mercoledì 7 ottobre 2015

Spedire un pacco, cosa bisogna sapere!

Sicuramente grazie a internet le distanze nel mondo oggi si sono accorciate, e spedire un pacco è diventata un'operazione sempre più frequente che ha contribuito anch'essa ad accorciare maggiormente tali distanze. Sono infatti molteplici i motivi per cui una persona debba spedire un pacco: dalla vendita su internet; all'invio di effetti personali ad amici; oppure per un reso di un prodotto acquistato propri su internet. Qualunque sia comunque il motivo per spedire un pacco, oggi ci sono molte soluzioni a disposizione sia delle aziende che dei privati. Dalle poste al corriere espresso, fino agli spedizionieri,  i servizi ed i prezzi sono molteplici ed a volte si rischia di pagar e troppo o troppo poco per le esigenze che invece si hanno. Come districarsi quindi in questa giungla di attori e di prezzi?
Sicuramente il primo passo da fare è cercare su internet informazioni a riguardo le spedizioni, oppure rivolgersi a negozi specializzati come le Mail Boxes Etc, ormai presenti in quasi tutte le grandi città italiane.

Spedire un pacco attraverso internet


Se cercate su internet potrebbe rivelarsi illuminante imbattersi nei siti degli spedizionieri online che spediscono tramite corriere espresso. In pratica attraverso questi siti internet è possibile ordinare la spedizione di pacchi tramite corriere espresso con ritiro e consegna a domicilio.
Il vantaggio di utilizzare questi siti internet sta nel fatto che spesso hanno prezzi molto più vantaggiosi rispetto a rivolgersi come cliente occasionale direttamente ad un corriere espresso. Inoltre, sono molto più attenti all'assistenza al cliente, fornendo sempre informazioni e consigli utili su come spedire un pacco o su come imballare un pacco.

Tra questi siti merita sicuramente attenzione SpedireAdesso.com, uno spedizioniere online, che applica una tariffa unica per ogni pacco dal peso massimo di 50kg, che varia solo in base alla nazione di destinazione. Una tariffa molto vantaggiosa per chi ad esempio deve spedire più pacchi oppure non ha la possibilità di pesarli. Bisogna però stare attenti alle misure d'ingombro del pacco, che vanno verificate in base ai limiti standard consentiti.

Accorgimenti su come imballare un pacco

Uno degli aspetti da tenere in considerazione è appunto l'imballaggio della merce, quindi come confezionare il pacco. Questa è la migliore garanzia per far arrivare integro il contenuto del pacco al destinatario. In funzione degli oggetti da spedire infatti, è necessario utilizzare adeguati materiali da imballaggio.
Ad esempio per le bottiglie di vetro è assolutamente indispensabile la cantinetta di polistirolo preformata e certificata. Per oggetti fragili come souvenir o elettronica è consigliabile l'utilizzo del pluriball (la plastica con le bollicine),
Risulta molto importante riempire gli spazi vuoti della scatola con materiale da riempimento, tipo patatine di polistirolo o carta, in modo da evitare che gli oggetti all'interno della scatola si muovano durante il trasporto. Inoltre riempire completamente all'interno della scatola, garantisce una maggiore solidità del pacco, che dovrà sostenere il peso di altri pacchi, una volta caricato sul furgone del corriere.
Per alcuni oggetti un pò più delicati è consigliabile utilizzare fogli di polistirolo da almeno 2 cm, così da rivestire internamente la scatola, rendendo antiurto e più solida.

Limitazioni ed oggetti proibiti 

Prima di spedire la merce è indispensabile verificare che gli oggetti non rientrino tra quelli vietati dai corrieri, e per i quali, oltre al fermo del pacco, potreste rischiare anche delle penali. Tra gli oggetti da evitare ci sono quelli infiammabili e gli esplosivi, gli alimenti facilmente deperibili come frutta e verdura o formaggi freschi, come le mozzarelle, Verificate dunque che i vostri oggetti sia conformi alle direttive dei corrieri.

lunedì 26 agosto 2013

I costi per la spedizione dei pacchi in Europa

L’abbattimento delle frontiere in Europa ha portato dei vantaggi per l’integrazione e una maggiore facilità di circolazione delle merci. Ciò si ripercuote sui servizi di spedizione che operano a livello comunitario. In altre parole, la spedizione dei pacchi nel Vecchio continente risente positivamente dell’integrazione tra gli Stati europei, con tariffe ormai accessibili a tutti. E tempi di consegna simili a quelli previsti per le città italiane.
Tanto che alcune società si sono specializzate nella spedizione di pacchi fuori dall’Italia, con risultati fino a pochi anni fa insperati. Il tutto a costi relativamente bassi e con la garanzia di vedere arrivare i pacchi perfettamente integri.
Con la complessità del mondo moderno si sono moltiplicati i motivi per cui spedire un pacco fuori dall’Italia. Il commercio online ha fatto lievitare il traffico di pacchi per l’Europa e ha moltiplicato le aziende specializzate nelle spedizioni. La libera concorrenza aumenta l’offerta di servizi da parte di compagnie diverse.
Tuttavia, meglio diffidare di chi offre servizi a prezzi “incredibilmente” bassi e concorrenziali. In questi casi il rischio di affidarsi a dei delinquenti è alto. Ci sono dei costi, infatti, difficili da abbattere. Le aziende che millantano spedizioni a pochi euro, spesso perseguono obiettivi diversi da quelli di uno spedizioniere, cioè svuotare le carte di credito. Nella “migliore” delle ipotesi la spedizione avverrà, ma a discapito dei pacchi maltrattati durante il trasporto!
Normalmente le tariffe vengono divise in tre categorie per l'Europa, e variano solo in base alla destinazione per i pacchi fino a 50kg.



domenica 21 luglio 2013

Cosa scrivere per spedire a Londra, Regno Unito o in Inghilterra?

Capita molto spesso che, per indicare un paese dell'Europa  si utilizzi il nome di una regione che vi appartiene, piuttosto che il nome della nazione stessa. Questo vale in particolare per due paesi della comunità europea, e cioè il Regno Unito e i Pesi Bassi. Nel primo caso infatti, per indicare il Regno Unito spesso si utilizza in nome Inghilterra, che in realtà è solo una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito. La quale, ricordiamo, è costituita dalle quattro nazioni: Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles. Per quanto riguarda i paesi Bassi (Netherland) si utilizza spesso il nome Olanda, che in realtà è il nome di una regione dei Paesi Bassi che comprende  due province dell'Olanda Settentrionale e dell'Olanda Meridionale. Questi luoghi comuni o per meglio dire, questo uso improprio di un nome per identificare una nazione, può alle volte creare confusione e disguidi, in particolare nelle spedizioni. Come dire, uno straniero che deve spedire a Roma, anzichè scrivere Italia alla fine dell'indirizzo del destinatario, scriva invece Lazio. Fortunatamente però, ciò che più di tutti fa fede nelle spedizioni è il nome della città ed il cap, o zipcode. Ad ogni modo, molti corrieri espressi e spedizionieri in genere, per agevolare i propri clienti, danno la possibilità di utilizzare i diversi nomi negli indirizzi delle spedizioni. Nella pratica questo significa che se dovete spedire un pacco a Londra, potrete scrivere nell'etichetta di spedizione sia Regno Unito, sia Inghilterra. Allo stesso modo se dovete spedire un pacco ad Edimburgo, nel modulo d'ordine della spedizione potrete scrivere sia Regno Unito che Scozia. Stessa regola vale se dovete spedire un pacco ad Amsterdam, infatti potrete scrivere sia Paesi Bassi, che Olanda. 

lunedì 8 luglio 2013

Lo scambio di merci tra gli stati dell'Europa: normative ed operatori.

La politica dei trasporti in Europa è stata una delle prime politiche comuni dell'Unione Europea ed è disciplinata dal titolo VI del trattato sul funzionamento dell'UE.
Essa è nata con il principio essenziale di unificazione, come, in effetti, il resto delle normative che regolano i rapporti tra gli Stati membri della Comunità Europea.


Gli articoli che regolano questa materia si concentrano sull'eliminazione degli ostacoli delle frontiere degli Stati membri per contribuire alla libera circolazione dei beni e delle persone.
L'avere abolito le tariffe doganali riesce a favorire maggiormente gli scambi tra i paesi della comunità, ed essendo questi scambi la buona parte del traffico import-export europeo, anche questo è aumentato di volume, rimanendo sempre all'interno della Comunità, e possiamo guardare a tale provvedimento, se vogliamo, anche in un ottica di sviluppo sostenibile.
In particolare è importante focalizzare l'attenzione sul principio del reciproco riconoscimento del mercato interno, poiché è proprio questo che garantisce questa libera circolazione.
Nello specifico esso consiste nel fatto che a ogni Stato membro è vietato di impedire la vendita, sullo stesso territorio, di prodotti fabbricati legalmente in un altro Stato membro, a prescindere dagli standard qualitativi e tecnici imposti ai prodotti nazionali del paese in cui vengono importati tali beni.
Lo stesso vale per i servizi, ma concentriamoci ora sui beni. 
Per spedire un bene o merce da una città all'altra di uno Stato Europeo (Europa CEE) non c'è bisogno di documento di trasporto, fattura o documento doganale, inoltre i pacchi non sono soggetti a controllo doganale.


Le uniche restrizioni riguardano i casi di rischio per la salute pubblica o l'ambiente.
Tra le modalità di spedizione più veloci e sicure troviamo, in primis, il trasporto aereo, che è regolato da uno specifico regolamento riguardante la licenza di esercizio, l'accesso alle rotte e le tariffe, che sono fissate liberamente, tranne in caso di servizio pubblico, dai vettori aerei comunitari, di cui fanno parte solo quelle compagnie aeree che operano sopra certi standard di sicurezza, stabiliti dalla Comunità.
Scegliere il servizio aereo per il trasporto delle merci è allora una scelta consapevole e sicura dell'arrivo a destinazione del proprio bene in tutta sicurezza e nelle tempistiche ottimali.
I paesi della comunità europea in cui è possibile spedire facilmente sono:
Austria, Belgio, Repubblica Ceca,  Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Galles, Germania, Grecia, Inghilterra, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Olanda (Paesi Bassi), Polonia, Portogallo, Regno Unito UK, Romania, Scozia, Slovacchia Repubblica, Slovenia, Spagna (No Isole Canarie), Svezia, Ungheria.
Nel panorama italiano è possibile rivolgersi a diversi spedizionieri che effettuano il servizio di trasporto e  spedizione in europa con  ritiro e  consegna a domicilio dei pacchi o pallet. Alcuni di questi operatori dispongono anche di un sito internet da cui è possibile prenotare la spedizione specificando  mittente, destinatario, quantità, peso, dimensioni di ingombro e tipologia di merce da trasportare.

F. Piccolo

venerdì 28 giugno 2013

I trasporti nell'era di internet

Oggi invece, comunicare, spedire e trasportare nel mondo è diventato semplice ed immediato, grazie anche alle nuove tecnologie.
Ma come avviene lo scambio, la spedizione e il trasporto di tali merci? Questo continuo bisogno, ha fatto si che nascessero operatori privati specializzati nel trasporto e spedizione merce da un parte all'altra nel mondo.

planisfero movimento pacchi

 Possiamo innanzitutto distinguere i Trasporti in quattro grandi categorie:

Trasporto via terra

Trasporto navale

Trasporto aereo

Trasporto intermodale


Il Trasporto via terra inoltre si suddivide in:

Trasporto internazionale su gomma

Trasporto nazionale su gomma

Trasporto ferroviario

Un ulteriore distinzione è possibile farla attraverso la quantità di volume trasportato, in particolar modo possiamo suddividere i trasporti in:

Trasporto Container

Il Container è un’attrezzatura speciale utilizzata in particolar modo nel trasporto intermodale. E’ un grande contenitore in metallo, adibito allo stivaggio di grandi quantità di merce.  Le misure variano  dai 3 metri di larghezza e altezza, fino a 12 metri di lunghezza. Questo tipo di contenitore è molto versatile,  quindi è possibile trasportarlo sia su camion, sia su treno che su nave. E’ adatto ai lunghi spostamenti ed alle traversate in mare.

Trasporto Pallet

Con questo tipo di trasporto si intende generalmente il trasporto di medie quantità di merce, disposte e accatastata appunto su pallet. Questo tipo di trasporto si misura in volume di ingombro oltre che al peso e viene movimentato, durante la fase di carico e scarico, prevalentemente con il muletto.  I pallet sono fatti prevalentemente in legno. Negli ultimi anni si sono affermati sempre più i pallet in materiale plastico, più longevi e senza limitazioni legislativi nel trasporto internazionale.

Trasporto Pacchi

Con trasporto di pacchi si intende la spedizione di pacchi con peso non superiore ai 70 kg circa, e con lunghezza non superiore a i 2,5 metri.  Questo settore in particolare, ha visto crescere e affermarsi importanti aziende  in tutto il mondo, comunemente chiamati Corrieri Espressi. Questo particolare trasporto infatti, oltre ad essere generalmente molto veloce, vede lo spostamento di merce di piccole dimensioni da un domicilio a l'altro, da ogni parte del mondo, sia tra privati, sia tra aziende, sia tra privati e aziende. Grazie anche al diffondersi del commercio elettronico, inviare un pacco in Europa con corriere espresso è diventata una consuetudine. E’ possibile utilizzare i servizi dei corrieri espressi anche attraverso la prenotazione online da siti specializzati, usufruendo di tariffe vantaggiose e servizio di assistenza di elevata qualità.

giovedì 13 giugno 2013

Trasporto merci via aerea: Hub and spoke

Significato:
Il termine hub and spoke (hub = mozzo, spoke = raggio) è stato creato per analogia con la ruota della bicicletta. Con questo termine si intende uno dei modelli di sviluppo delle compagnie aeree per quanto riguarda il trasporto aereo passeggeri nonché quello relativo alle merci. L’hub and spoke è costituito da uno scalo aereo dove si concentrano la maggior parte  dei voli.
Per quello che riguarda il panorama del trasporto all’interno dell’ Europa CEE gli hub più importanti sono:
London-Heathrow in Inghilterra, Paris - Charles de Gaulle in Francia, Frankfurt  AM main in Germania, Madrid-Barajas in Spagna, Amsterdam-Schiphol in Olanda e Roma-Fiumicino in Italia .


Storia: 
In seguito  alla deregulation nell’aviazione civile commerciale americana e all’introduzione delle regole del mercato libero, con la possibilità di stabilire in maniera arbitraria il costo del biglietto aereo  si rese necessaria una revisione radicale dell’architettura dei trasporti aerei passeggeri al quale fece seguito in contemporanea  il trasporto merci aereo (cargo) .
Utilizzo e vantaggi:
La possibilità di concentrare i collegamenti su un hub ha dato come risultato l’aumento della capacità di fornire più frequenza di collegamento tra due aereoporti  (spokes) .
A parità di flusso di traffico tra due aereoporti, la possibilità di convogliare traffico su un hub aumenta la possibilità di realizzare, in uno stesso periodo di tempo, più collegamenti.
Questo è possibile per il fatto che, per un aereoporto, la possibilità di convogliare i flussi verso gli altri aereoporti su un hub determina un sostanziale incremento dei flussi definiti come numero di unità di passeggeri e/o tonnellate di merci trasportate nell’ unità di tempo, il che giustifica più voli al giorno ma a scapito però del tempo di viaggio che aumenta a causa dello stop-over nell’hub.
Facilmente si comprende che il successo di una rete hub and spoke dipende da più fattori quali la centralità dell’hub rispetto al network che se ne serve e al numero di spoke collegati.
Da notare l’importanza strategica dello sviluppo del modello hub and spoke sia per il trasporto passeggeri che per il trasporto merci che permette il collegamento alla rete di aereoporti che non sarebbero collegabili a causa del flusso di traffico non sufficiente ad ammortizzare il costo del collegamento diretto .
Ad esempio, se il flusso di merci in spedizione e/o passeggeri da Lisbona Portogallo a Berlino Germania è inferiore a giustificare economicamente e logisticamente un collegamento diretto, ecco che realizzare il collegamento passando per l’hub di Parigi in Francia diventa giustificabile poiché sulle le linee Lisbona-Parigi e Berlino-Parigi vengono trasportati anche passeggeri e merci diretti sul altri spoke collegati alla rete.
L’adozione di questo tipo di modello di sviluppo si traduce oltre che nella possibilità di realizzare il collegamento, altrimenti non possibile per ragioni dovute al fattore economico, anche nella possibilità di avere a disposizione più voli di collegamento nell’arco della stessa giornata grazie all’amplificazione di traffico che viene realizzata mediante l’utilizzo dell’hub.
L’unico svantaggio, come detto, è dovuto all’aumento del tempo di transito ed al fatto di dover effettuare uno o più scali presso i vari hub (stop over) prima che merci e/o passeggeri giungano a destinazione.


S. Di Giovanni

Trasporto merci via aerea: Hub and spoke

Significato:
Il termine hub and spoke (hub = mozzo, spoke = raggio) è stato creato per analogia con la ruota della bicicletta. Con questo termine si intende uno dei modelli di sviluppo delle compagnie aeree per quanto riguarda il trasporto aereo passeggeri nonché quello relativo alle merci. L’hub and spoke è costituito da uno scalo aereo dove si concentrano la maggior parte  dei voli.
Per quello che riguarda il panorama del trasporto all’interno dell’ Europa CEE gli hub più importanti sono:
London-Heathrow in Inghilterra, Paris - Charles de Gaulle in Francia, Frankfurt  AM main in Germania, Madrid-Barajas in Spagna, Amsterdam-Schiphol in Olanda e Roma-Fiumicino in Italia .


Storia: 
In seguito  alla deregulation nell’aviazione civile commerciale americana e all’introduzione delle regole del mercato libero, con la possibilità di stabilire in maniera arbitraria il costo del biglietto aereo  si rese necessaria una revisione radicale dell’architettura dei trasporti aerei passeggeri al quale fece seguito in contemporanea  il trasporto merci aereo (cargo) .
Utilizzo e vantaggi:
La possibilità di concentrare i collegamenti su un hub ha dato come risultato l’aumento della capacità di fornire più frequenza di collegamento tra due aereoporti  (spokes) .
A parità di flusso di traffico tra due aereoporti, la possibilità di convogliare traffico su un hub aumenta la possibilità di realizzare, in uno stesso periodo di tempo, più collegamenti.
Questo è possibile per il fatto che, per un aereoporto, la possibilità di convogliare i flussi verso gli altri aereoporti su un hub determina un sostanziale incremento dei flussi definiti come numero di unità di passeggeri e/o tonnellate di merci trasportate nell’ unità di tempo, il che giustifica più voli al giorno ma a scapito però del tempo di viaggio che aumenta a causa dello stop-over nell’hub.
Facilmente si comprende che il successo di una rete hub and spoke dipende da più fattori quali la centralità dell’hub rispetto al network che se ne serve e al numero di spoke collegati.
Da notare l’importanza strategica dello sviluppo del modello hub and spoke sia per il trasporto passeggeri che per il trasporto merci che permette il collegamento alla rete di aereoporti che non sarebbero collegabili a causa del flusso di traffico non sufficiente ad ammortizzare il costo del collegamento diretto .
Ad esempio, se il flusso di merci in spedizione e/o passeggeri da Lisbona Portogallo a Berlino Germania è inferiore a giustificare economicamente e logisticamente un collegamento diretto, ecco che realizzare il collegamento passando per l’hub di Parigi in Francia diventa giustificabile poiché sulle le linee Lisbona-Parigi e Berlino-Parigi vengono trasportati anche passeggeri e merci diretti sul altri spoke collegati alla rete.
L’adozione di questo tipo di modello di sviluppo si traduce oltre che nella possibilità di realizzare il collegamento, altrimenti non possibile per ragioni dovute al fattore economico, anche nella possibilità di avere a disposizione più voli di collegamento nell’arco della stessa giornata grazie all’amplificazione di traffico che viene realizzata mediante l’utilizzo dell’hub.
L’unico svantaggio, come detto, è dovuto all’aumento del tempo di transito ed al fatto di dover effettuare uno o più scali presso i vari hub (stop over) prima che merci e/o passeggeri giungano a destinazione.